La Mission
La Residenza DAHU si occupa della cura dei disturbi del comportamento alimentare, della patologia psichiatrica e dei disturbi psicopatologici adolescenziali, impegnandosi ogni giorno a far coesistere nella nostra struttura professionalità ed un imprescindibile approccio umano nei confronti degli ospiti e delle loro famiglie.
La struttura socio riabilitativa Residenza Dahu, si ispira per la sua mission, alla Carta dei Diritti della Persona, alla Carta Europea dei Diritti del Malato e alla Carta dei Diritti Fondamentali dell’UE definendo dei principi fondamentali da perseguire nell’erogazione dei suoi servizi, su cui si sono improntati i rapporti con la propria utenza.
La Residenza Dahu, è guidata nello svolgimento delle proprie funzioni, dall’impegno verso la trasmissione ed il rispetto di importanti valori/principi, quali:
- Uguaglianza: vengono garantiti i medesimi servizi senza nessuna discriminazione in merito a differenze di genere, razze, religione e visione politica,
- Solidarietà: impegno alla reciprocità, alla tolleranza,
- Imparzialità: l’atteggiamento e il comportamento del personale è guidato da criteri di imparzialità e obiettività,
- Responsabilità e partecipazione: la persona è considerata parte attiva nella progettazione e verifica del proprio percorso di cura,
- Rispetto di se stesso e dell’altro: sono considerati prioritari i bisogni di ogni singolo individuo intesi nella dimensioni di gruppo,
- Continuità: Viene garantita la presa in carico e la continuità assistenziale degli ospiti e l’informazione sulle scelte e sui trattamenti terapeutici proposti,
- Efficacia ed efficienza: Il servizio viene erogato perseguendo costantemente la realizzazione degli obiettivi e dei risultati attesi, impiegando adeguate risorse umane ed economiche.
I Servizi offerti dalla Ns struttura sono orientati ad una cultura di istituzione non totalizzante e di umanizzazione del rapporto operatori-utenti; si fondano inoltre sul principio della promozione e della tutela della soggettività dell’utente/cittadino, sia in riferimento alla volontarietà del trattamento, sia in riferimento all’importanza attribuita alla motivazione e al coinvolgimento nel progetto terapeutico; infine garantiscono il rispetto dell’unicità di ogni utente, secondo il criterio della personalizzazione degli interventi e della valorizzazione dell’individualità.
La stessa visione della persona anima la ricerca, gli atteggiamenti e lo stile di vita di chi vi opera sia come professionista, che come volontario.
La mission di Residenza Dahu si sostanzia nei seguenti punti:
- La persona, considerata come valore e risorsa prima che portatrice di uno specifico problema, è al centro dell’attenzione: è sempre da accogliere ascoltare, rispettare, promuovere.
- Progettazione ed erogazione di servizi di cura e di riabilitazione rivolti a soggetti minori ed adulti affetti da disturbi psichiatrici, disturbi della alimentazione.
- Attività di progettazione di percorsi psicoterapici per la gestione di comorbilità con disturbi d’ansia, disturbi somatoformi e sindromi postraumatiche.
La salute ed il benessere mentale sono considerati fondamentali per la qualità della vita e la produttività degli individui, delle famiglie e delle comunità locale che è luogo dove il servizio si integra e si sviluppa. La Residenza DAHU intende configurarsi come struttura in ambito regionale e nazionale, promuovendo quindi:
1.
Il miglioramento della qualità di vita dell’utente
Considerando la persona nel suo complesso bio-psico-sociale; ciò avviene acquisendo un modello di teoria e prassi che integra diversi livelli di trattamento e tenendo conto che il benessere è un costrutto che va oltre l’esistenza della malattia.
2.
L’assunzione di una cultura e di una pratica riabilitativa,
Anche in presenza di patologia cronica è infatti non solo possibile, ma auspicabile, intervenire per migliorare il benessere soggettivo, attivando nel contesto di vita le opportune risorse di supporto e di cura della salute fisica, psicologica, affettivo-relazionale e sociale.
3.
La centratura
sulla persona
Privilegiando il processo di empowerment dell’utente, considerandone quindi fondamentale il coinvolgimento in tutti i processi terapeutico-riabilitativi, dalla definizione degli obiettivi del progetto personalizzato, alla scelta dei trattamenti e delle attività.
4.
L’integrazione sociale e la risocializzazione
Come fine e come strumento di lotta alla cronicità, all’isolamento e ai vissuti di solitudine; vengono pertanto privilegiate le pratiche fondate sulla relazione, sul mutuo-aiuto e sulla riappropriazione dei diritti di cittadinanza, sulla relazione con il territorio.
Premesse:
Sviluppare un’attenzione specifica ai problemi della salute mentale già in età evolutiva, attenzione necessaria per attivare strategie complessive mirate alla tutela della salute mentale di tutta la popolazione, nelle varie fasi del ciclo vitale (infanzia, adolescenza, età giovanile, età adulta, età avanzata), garantendo la continuità della presa in carico.
Implementare le valutazioni sistematiche in ordine all’efficienza delle risorse impiegate e all’efficacia degli interventi attuati.
Gli interventi devono essere assicurati in via prioritaria attraverso quindi una attenzione sistematica all’integrazione professionale tra Pubblico e Privato.
Sviluppare la collaborazione con le associazioni dei familiari e degli utenti, riconoscendone il ruolo attivo ed il valore fondamentale come risorsa al fianco delle équipe dei servizi.
Potenziare, rinnovare ed articolare l’offerta formativa degli operatori dei servizi, ma anche dei soggetti che, a diverso titolo, concorrono a pianificare e/o programmare, realizzare e valutare progetti di promozione e di mantenimento della salute mentale (enti locali, territoriali, ONLUS, privato sociale ecc.).
Assicurare il confronto ed il raccordo in rete con tutti i soggetti dell’associazionismo e del terzo settore operanti nell’ambito della psichiatria sul territorio.